Curdi e Occidente, la geopolitica senza valori

La questione Curda



Curdi e Occidente


I traditori e gli indifferenti (Curdi e Occidente)


La questione Curda è un argomento di grande importanza, che spesso viene dimenticato o ignorato dai media mainstream: la situazione dei Curdi nel contesto geopolitico tra Oriente e Occidente. 

Sembra che i Curdi siano diventati una pedina sacrificabile in un gioco politico privo di valori etici fondamentali.

I Curdi cattolici (la maggioranza ha come religione l'islam sunnita), in particolare, sembrano essere stati completamente dimenticati dalla comunità internazionale. La loro storia di sofferenza e lotta per sopravvivere merita sicuramente più attenzione da parte nostra. 

Ma come mai non sentiamo parlare di loro? E perché sembra che gli occidentali li usino solo quando conviene?

La geopolitica, spesso, va a discapito dei valori umanitari più elementari. 

I Curdi pur facendo parte di una minoranza etnica e religiosa in Medio Oriente, hanno sempre lottato con coraggio per preservare la propria identità culturale e religiosa. Tuttavia, sembra che i loro sforzi siano stati largamente ignorati dalla comunità internazionale.

Per decenni, l'Occidente ha giocato un ruolo ambiguo nella questione curda. Da un lato, abbiamo assistito a dichiarazioni di sostegno alla causa dei Curdi e alla promessa di proteggerli da minacce esterne. Dall'altro lato, quando gli interessi geopolitici sono entrati in gioco, i Curdi sono stati abbandonati al proprio destino.

Questo atteggiamento contraddittorio dell'Occidente ha avuto conseguenze devastanti per i Curdi cattolici. Hanno subito violenze sistematiche da parte di gruppi radicali islamisti e si sono trovati a dover affrontare discriminazioni sia dal governo centrale che dalle forze politiche locali.

Il tradimento degli occidentali ha alimentato sentimenti di disillusione e rabbia all'interno della comunità curda. Si chiedono perché abbiano dovuto pagare così caro il prezzo del loro impegno per la libertà e la democrazia.

Anzi sono stati usati nella guerra in Iraq e contro la radicalizzazione nell'area specifica tra Siria, Turchia e appunto Iraq. Poi abbandonati a loro stessi, subendo la violenza dei vari regimi locali che hanno usato contro di loro armi di sterminio di massa come gas.

È evidente che la geopolitica prevalente non tiene conto dei valori umanitari fondamentali. L'utilizzo strumentale dei Curdi da parte dell'Occidente è un triste esempio di come le considerazioni politiche spesso prevalgano sul rispetto dei diritti umani e delle vite delle persone.

 Nonostante le loro radici cristiane, i Curdi cattolici sono spesso trascurati nelle discussioni sul Medio Oriente.

Questa mancanza di attenzione è sorprendente considerando che i Curdi hanno svolto un ruolo significativo nella storia della regione, sia come combattenti contro l'ISIS che come alleati degli Stati Uniti e dell'Europa nella lotta contro il terrorismo. Tuttavia, nonostante questa alleanza apparentemente solida, i Curdi si trovano ancora ad affrontare minacce esistenziali da parte delle forze ostili.

I Curdi hanno combattuto al fianco delle forze occidentali nella lotta contro il terrorismo e si sono dimostrati coraggiosi alleati sul campo di battaglia. Ma una volta raggiunti gli obiettivi strategici, li abbiamo lasciati soli a fronteggiare le minacce dei loro nemici. Li abbiamo dimenticati.

La situazione dei Curdi cattolici è particolarmente complessa poiché devono fare i conti con la persecuzione religiosa oltre alle tensioni politiche ed etniche presenti nella regione del Medio Oriente. La loro fede li rende bersaglio di estremisti islamici che vedono il loro credo come una minaccia alla propria ideologia.

La triste realtà è che i Curdi sono stati troppo spesso strumentalizzati dall'Occidente per ottenere vantaggi geopolitici, solo per essere successivamente abbandonati quando non servivano più ai nostri scopi. Questa geopolitica senza valori non ha una visione non ha radici.