Coronavirus: incompetenza, i numeri taroccati
Errori del governo: incompetenza e mancanza di leadership
Riportiamo i dati di una università americana che li raccoglie nel mondo. |
Premessa
Il problema italiano è l'incompetenza generale e diffusa, frutto di corruzione e informazione compiacente.
La corruzione porta a inserire nei posti decisionali e di pianificazione persone non adatte al ruolo, questo fa discendere un blocco del sistema. Oltre a questo, in Italia, la burocrazia è un cancro, che succhia linfa vitale alla società civile, e che rimane quasi sempre impunita per il suo agire nefasto. L'Italia rischia molto, con lo tsunami coronavirus, con i suoi politici inadeguati, e con la sua magistratura assente e lenta, e una informazione a volte compiacente.
Politica e COVID 19
La vicenda del coronavirus e le varie decisioni del governo italiano appaiono senza una direzione, ma non poteva essere altrimenti date l'incompetenza e la mancanza di capacità manageriali, senza contare l'assenza di leadership...
A un politico si chiede leadership,
che significa intuire le situazioni e decidere la direzione, mi
chiedo dove sia in un ministro che nel volto sembra avere insicurezza
e forse paura della propria ombra come Speranza, o un ministro degli
esteri come Di Maio che non so, se fino a qualche ora prima di
pretendere il ministero degli esteri sapesse cosa è la
geopolitica...
Mi chiedo come il Presidente della
Repubblica abbia potuto avallare tale nomina, avendo in precedenza
rifiutato il nome di un professore di livello internazionale, a causa
delle sue presunte idee non gradite (non entro nel merito, mi
piacerebbe, ma vista la carenza d'istituzioni credibili non vorrei
attaccare quelle che almeno a livello istituzionale sono utili al
Paese), invece giocarci la credibilità internazionale è cosa buona
e giusta? Forse è stato costretto? Credo di si...
Nelle situazioni di crisi la leadership
deve essere direttiva, come in un periodo di guerra e veloce,
prendendosene rischi e responsabilità; ma chi e dove è il leader
italiano?
I tecnici, medici danno il quadro della
situazione ma non possono avere una visione, giustamente si occupano
di altro (e tra altro lo fanno con devozione ammirevole).
Il quadro della situazione
Il governo sapeva fin da gennaio 2020
la situazione, i servizi segreti avevano certamente informato della
reale situazione in Cina (che non è quella raccontata) e i rapporti
di buon “vicinato” con la Russia di Putin hanno sicuramente
confermato la gravità della situazione.
I vari ministri si mostrano coraggiosi
nel prendere la decisione d'interrompere i collegamenti diretti con
la Cina, ma quelli indiretti?
La cosa che sembra interessare loro è
solo ottenere l'attenzione dei telegiornali.
Allo stesso tempo danno messaggi
contraddittori sui rischi, come del resto fa anche parte della
comunità scientifica; ovviamente non pagheranno alcun pegno per
quando detto totalmente fuori dallo scenario reale.
Sempre i politici fanno la fila a farsi
immortalare accanto a una ricercatrice precaria che ha scoperto le
sequenza del covid19.
I fatti
I voli indiretti: in pratica un cinese
in quasi tutti i paesi europei se voleva andarci doveva fare una
quarantena di 15 giorni, in Italia invece se facevano scalo in altra
città di altro Stato, entravano semplicemente con un foglio che
li impegnava a stare in albergo 15 giorni!
Mi chiedo se abbiano mai pianificato
procedure per un ufficio o un negozio. Questi errori si pagano.
Ovviamente, si riempiono la bocca,
affermando di avere adottato i provvedimenti più duri in Europa...
Alcune famiglie del nord Italia,
chiedono che i figli di cinesi che rientrano dalle zone infette non
possano accedere alle scuole prima di aver fatto 15 giorni di
quarantena.
Tutto viene ignorato e si grida al
razzismo.
Anche affrontare il tema dei metodi di
macellazione di animali in Cina, è un tabù.
Basta andare su YouTube per vedere
alcuni mercati cinesi e come vengono tenuti gli animali e macellati a
richiesta davanti al cliente. Si tratta di cani, gatti, serpenti e
pipistrelli presi ovunque.
Ai primi casi di contagio in Italia, le
cose non sono prese con la dovuta cautela e con la massima serietà.
Anzi, si susseguono gli inviti a uscire e fare aperitivi e l'invito a
reagire.
Intanto non provvedono neanche a
procurarsi le mascherine e altri materiali di protezione almeno per i
sanitari (DPI) sono impegnati a parlare del nulla.
Invece
di chiudere militarmente gli epicentri del contagio e fare subito
tamponi a tutti, perdono tempo.
Seguono contraddittori ed errori di
comunicazione istituzionale. Basta pensare alla fuga di notizie
relativa al decreto del 9 marzo 2020 che induce e permette la fuga
gli italiani del Sud che lavoravano a Nord senza bloccarli
fisicamente alla stazione dei treni.
La comunicazione istituzionale sembra
affidata a dilettanti, ricordiamo chi è il portavoce del Premier:
Rocco Casalino, ex concorrente della trasmissione Il grande fratello.
Le mascherine: prima dicono che non
servono, poi che servono e comunque sono incapaci a farle produrre
in Italia, concedendo deroghe amministrative alle aziende italiane,
seppure molte aziende erano pronte a farlo. Solo dopo molti giorni
persi è stato fatto.
Si forniscono, senza controllare,
mascherine che sono panni per levare polvere, ricordiamo che queste
situazioni girano su tutti i telegiornali stranieri.
Agli appelli del governatore Fontana si
prende tempo, e si perde moto tempo.
I provvedimenti governativi si
susseguono uno dietro l'altro ma sembra che inseguano i fatti.
Non riescono ad anticipare gli eventi,
non hanno una direzione, una visione preventiva e generale.
Vari studi dimostrano che in precedenti
epidemie prendere decisioni uno, due giorni prima significa avere un
quadro del tutto diverso, riuscendo ad arrestare il moltiplicarsi dei
contagi.
Il governo non è stato capace di
applicare le norme decise, se pur in ritardo visto le multe che vi
sono state, blande e ridicole al confronto dei rischi.
Cosa assurda è che i medici di base
non hanno mascherine e si ammalano e sono, come è facile intuire,
epicentri della diffusione. Gli stessi hanno presentato denuncia
della situazione.
Tralasciamo i commenti sulla parte
economica anche essa molto mutevole e che come al solito è ambigua e
non risolve nulla, occorreva essere semplici e veloci, non lo sono
stati. Tralascio un commento sulle attività che a oggi possono
ancora svolgere le attività, per amor di patria.
I numeri, vediamone alcuni
È evidente che la situazione è
sfuggita di mano e che i nostri politici si sono spaventati via, via
della situazione. Ma qualcosa nei numeri non è chiaro.
- Stando ai dati, è assurdo pensare che in Cina vi siano 81.000 infettati, e ricoverati 58.000, è ridicolo pensarlo (forse 500mila? Se prendiamo i rapporti dei numeri italiani), e poi solo 3.000 morti, infine la bufala del nessun contagio e nessun morto in 3 giorni di seguito?
- La Corea del Sud aveva una situazione identica all'Italia, un quadro molto simile ma ha circoscritto e a oggi 22-03-20 ha 3.000 ricoverati ma solo 100 morti contro i 5.000 italiani!
- Anche il dato della Germania è molto strano, ha 24.000 infettati, ma solo 250 ricoverati e solo 92 morti (mi scuso per il “solo” trattandosi sempre di persone che muoiono lontane dai familiari)
- Altro dato strano è quello USA dove si hanno 27.000 contagiati e solo 150 ricoverati, e 300 morti.
- Da notare i dati della Russia praticamente assenti, questo è il risultato di una leadership capace, veloce e decisa.
I TG in un primo momento sembravano
non voler dare i numeri in maniera precisa, soprattutto sorvolando i
morti, oggi, invece per far capire la drammaticità ai giovanotti
sciocchi dei vari social che non accettano di stare a casa, si sono
decisi a indicarli nettamente, ma prima ovviamente si precisano i
guariti che sono sempre più dei morti...
Vediamo in sintesi alcuni punti e
suggerimenti
In merito ai casi ricoverati, si
spera che si faciliteranno le procedure per i medici fornendo tutte
le protezioni necessarie e facendo loro tamponi continui. Le opzioni
di assistenza sembrano essere tre: intubati, assistenza con casco a ossigeno e la semplice mascherina con ossigeno.
Riguardo
alla quarantena nella propria abitazione, occorre facilitare la
possibilità di svolgerla anche altrove come in Hotel per coloro che
non possono farla a casa per non infettare i propri parenti in caso
di spazi minimi.
Inoltre è opportuno facilitare il
rifornimento della spesa a persone anziane e in quarantena che non
abbiano nessun appoggio.
Infine è necessario colpire
duramente chi non segue le regole sottoponendoli a processo per
direttissima e con pene o ammende velocissime.