Il suicidio, definizione e come scoprire il risveglio

Il suicidio quando si manifesta

Cos'è il suicidio, definizione e come superare l'attimo buio

Atto consapevole di un individuo o di un gruppo su se stesso che procura la morte


suicidio


Per suicidio s'intende l'atto autolesivo di un individuo o di un gruppo che procura volontariamente e consapevolmente la propria morte. Al suicidio si lega ancora un certo tabù forse perché rappresenta un fallimento della stessa società o forse perché ci impone di affrontare questioni profonde che è bene tenere chiuse...
Ha radici antiche e a volte ragioni filosofiche e morali anche attualissime, pensiamo all'eutanasia. I motivi possono essere molti e diversi che conseguentemente una attenta analisi deve tenere conto, infatti, riportiamo solo brevi osservazioni che non hanno carattere unicomprensivo.

Il suicidio è spesso una soluzione permanente a un problema temporaneo contingente legato cioè all'attimo, alla situazione che si è costretti a vivere in quel momento. Riporto la parola "costretti" non a caso, infatti, il suicida non vede vie d'uscita, se non con la soppressione della propria vita.
Mi sono sempre rimaste in mente delle parole di un libro ove si affermava che il suicida non vuole in effetti morire, ma non vuole essere lì in quel momento a vivere quella situazione, in fondo non vorrebbe morire ma essere solamente altrove...

L'atto di suicidarsi dura e si esaurisce, di solito, in periodi brevi anche se può rimanere latente come pensiero astratto per lungo tempo.
Si associa a stati depressivi, ma non sempre, e sappiamo che quando li viviamo tendiamo a vedere le cose da una prospettiva piuttosto angusta. Una settimana o un mese dopo, le cose potrebbero sembrare completamente differenti, infatti un incontro, un libro, un affetto scoperto o riscoperto ci possono dare la forza a reagire.

Ho sempre pensato che tutte le difficoltà sono dei pesi che possono farci piegare le ginocchia, ma che in fondo non fanno che stringere la molla e a un certo punto occorre raccogliere le forze per saltare.
Alcuni animali hanno come estrema strategia di difesa quando oramai sono stati presi dal proprio predatore: fingersi morti, rimanere inermi per due ragioni. Una, perché il predatore abbassa la propria tensione e quindi gli permette di "caricare la molla" e scappare; due, perché in natura mangiare animali morti è un pericolo, tradotto per noi potrebbe essere un'idea, quando vediamo che il mondo ci viene addosso, fingere anche noi di essere morti, metterci per un pò da parte, staccare con il presente...

Il sito, del resto, ha lo scopo di far riflettere e di favorire la comunicazione per dare agli altri e a noi stessi nuove prospettive dal confronto sincero: quindi invitiamo a tenere presente che quasi tutti hanno pensato di suicidarsi ma ora sono contenti di vivere, e che parlare dei nostri problemi anche grandi in famiglia, con gli amici, con uno specialista, ma anche con una persona appena conosciuta, come anche riscoprire un affetto o esser vicini a una persona o anche un piccolo animale, e ancora riaccendere un obiettivo latente, un Credo possono aiutarci a vivere, a crescere.